ITINERARIO DI VIAGGIO
1°GIORNO: ITALIA-YANGON
Partenza dalla località prescelta, pernottamento in volo.
2°GIORNO: YANGON-GOLDEN ROCK
Arrivo a Yangon e incontro con la guida locale. Partenza per un lungo trasferimento (ca 5 ore) per Kyaiktiyo, la cui splendida pagoda, chiamata Golden Rock, è uno dei luoghi più sacri del paese. Non lontano dall’aeroporto, faremo una prima, breve fermata per fotografare il Taukkyan War Cemetery che commemora i soldati caduti nelle campagne birmane durante la seconda guerra mondiale. La Golden Rock è un enorme macigno ricoperto d’ oro e sormontato da una stupa, in equilibrio precario su una roccia: una visione meravigliosa soprattutto alla luce color porpora del tramonto e dell’alba. La sua immagine campeggia sulle auto e nelle case dei fedeli, e tutti i buddhisti sognano di recarsi un giorno sul più sacro dei santuari e poggiarvi una foglia d’oro in segno di devozione. Questo è uno periodi più santi per la religione buddhista, quindi il paese, e maggiormente i posti sacri come la pagoda Kyaiktiyo, sarà particolarmente animato dai pellegrini che contribuiranno a rendere l’atmosfera particolarmente magica: portiamo il massimo rispetto! Il santuario si trova su una montagna, a circa 1100 mt sul villaggio di Kinpun, dove, per raggiungerlo, prenderemo un camion che sale sui tornanti per 11 km, 45 minuti. Sistemazione nelle camere e visita del santuario dove ci tratterremo fino al tramonto per osservare la roccia sotto tutto il suo splendore. Pasti liberi e pernottamento.
3°GIORNO: GOLDEN ROCK-YANGON
Prima colazione in hotel a rientro verso Yangon. Visita di Bago, antica capitale dei regni mon e birmano. La dorata Shwemawdaw Pagoda, visibile a chilometri di distanza, con i suoi 112 metri sembra sia la più alta del Myanmar, e il suo Buddha Shwethalyaung, lungo 55 mt e alto 16, è sicuro uno dei più grandi! Solo il suo mignolo misura 3 metri! La cittadina è cosparsa da una grande quantità di Buddha dall’aria estatica e di templi pieni di tesori, vecchi di secoli ma per la maggior parte completamente restaurati. Molto bello anche il grande monastero Kya Kha Wain Kyaung, che oggi ospita circa 500 monaci. Interessante il Monastero del serpente che ospita uno dei pitoni più grandi del mondo: lungo 5 metri, largo 30 cm. La leggenda dice che sia la reincarnazione di un famoso monaco, e che abbia circa 120 anni. Arrivo a Yangon nel pomeriggio e sistemazione in hotel. Pasti liberi, pernottamento.
4°GIORNO: YANGON-BAGAN
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto. Volo per Bagan con arrivo nella prima mattinata. Trasferimento in hotel per depositare i bagagli e partenza per la visita della splendida città, senza dubbio uno dei siti di interesse più grandiosi dell’Asia e del mondo: dovremo sentirci fortunati ad iniziare qui il nuovo anno! Il sito risplende con una distesa di templi e pagode che sorgono dalle calde pianure sul fiume Ayeyarwady, e tappezzano la campagna in una profusione quasi surreale, a perdita d’occhio in ogni direzione. Si tratta di un’area di ca 70 kmq che contiene oltre i 2000 templi costruiti durante uno dei boom edilizi più stravaganti ed estesi della storia, che durò circa due secoli dal 1050 al 1280. Inizieremo la visita dal Nyaung U market, dove si possono acquistare le tipiche lacche per le quale il paese è famoso. Proseguiremo con la visita della Shwesandaw Pagoda, il primissimo grande stupa di Bagan, il Kyansittha cave Temple, con bellissimi affreschi, il Gubyaukgyi Paya, anch’esso con begli affreschi, il Htilominlo Paya, uno dei templi più grandi ed eleganti, il Manuha Paya, una delle prime strutture a due piani, l’Amanda Paya, uno dei templi più suggestivi, con la sua storica guglia che si innalza per 52 mt sopra le pianure circostanti. Poi il tempio più alto di tutti: il Thatbuinnyu di 66 metri, il Mingalazedi, ultimo monumento edificato a Bagan prima dell’incursione mongola del 1287, uno dei templi più belli. Ci godremo il tramonto con un giro in carrozza fra i templi, per ammirare gli splendidi colori che assumono le pagode con la luce del sole morente. Pasti liberi, pernottamento.
5°GIORNO: BAGAN-MT.POPA-BAGAN
Per chi desidera vivere Bagan in modo davvero originale e decisamente romantico, sveglia presto al mattino (partenza alle ore 05.30) per un emozionante giro in mongolfiera (circa 1 ora) sopra i sui templi, splendidi alla luce dell’alba che li avvolge in un’atmosfera magica e surreale. All’atterraggio ci attende un’elegante colazione a base di champagne………… Rientro in hotel e partenza per la visita del Monte Popa, un vulcano estinto alto 1518 mt, definito il monte Olimpo del Myanmar per la sua importanza spirituale. Considerato dimora dei 37 spirti nat, attira migliaia di pellegrini che vengono da tutto il paese a rendere loro omaggio al tempio dorato Taung Kalat, che si trova sulla sommità di una roccia vulcanica dalle pareti a strapiombo, sulle pendici inferiori della montagna madre. Il Taung Kalat si raggiunge salendo 777 scalini coperti da una tettoia, costellati da svariati tempietti molto caratteristici dedicati ai nat (oltre che da negozi di souvenirs). L’ascesa è accompagnata da numerose scimmie che tentano di rubare il cibo ai turisti. La visita del sito, incluso la scalata, dura crca 2 ore e la vista dalla cima è fantastica. Dopo la visita rientro a Bagan e tempo per visite individuali e per assistere al bellissimo tramonto dalla Shewesandaw stupa. Pasti liberi, pernottamento.
6°GIORNO: BAGAN-MANDALAY-SAGAING-INWA-MANDALAY
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto. Volo per Mandalay con arrivo nella prima mattinata. Capitale culturale e seconda città del Myanmar. Antica capitale reale, Mandalay evoca nei viaggiatori occidentali le immagini dell’Asia del passato, anche se oggi in realtà è più visitata per i suoi dintorni che non per la città stessa. L’area infatti comprende, oltre Mandalay, altre 3 antiche città reali molto meglio conservate. Inizieremo con la visita di Sagaing, 25 km a sud, che fu capitale per soli 4 anni, ma ne conserva segni ancora molto evidenti. La sua meravigliosa collina, alta circa 250 mt, è completamente coperta da guglie buddiste, ed è un importante centro religioso ancora molto attivo, dimora di oltre 3.000 monaci e sede di 100 centri di meditazione. Visita della pagoda Sone Oo Pone Nya Shin Paya, finemente decorata con piastrelle colorate e con un mosaico di vetro verde e turchese, e la U Min Thone Sae che racchiude 43 statue di Buddha sedut e 2 in piedi. Il poco visitato Sagaing’s local market offre ottime occasioni di acquisto del miglior artigianato locale. Continueremo con la visita di Ava, oggi Inwa, capitale per ben quattro volte dal quattordicesimo al diciottesimo secolo. Visiteremo la cittadina in carrozza, fra le rovine del palazzo reale e il forte, il Bagaya Kyaung, un bellissimo monastero in teak del 1834, la “torre pendente” Nanmynt, assaporando la vita della campagna birmana. Proseguimento per Amarapura dove, con una passeggiata, attraverseremo il famoso ponte U Bein, che poggia su 984 pilastri in teak riciclati da antichi palazzi, ed è stato dichiarato il ponte in teak più lungo del mondo, con i suoi 1200 metri di estensione sul lago Taungthaman. Tramonto in barca sul lago con la vista del ponte e delle fattorie che lo circondano. Rientro in hotel. Pasti liberi e pernottamento.
7°GIORNO: MANDALAY-MINGUN-AMARAPURA-MANDALAY
Stamani sveglia alle ore 04.00 per assistere alla cerimonia mattutina di lavaggio del volto della statua di Buddha nel tempio di Mahamuni, il più importante luogo di culto della città. La statua è alta ca 4 metri e pesa circa 6 tonnellate più le due tonnellate di foglie d’oro che i fedeli usano attaccarci. Ogni mattina alle 04.30, i monaci lavano il suo viso e spazzolano i suoi denti. Dopo la bizzarra cerimonia assisteremo al rito delle donazioni: un gruppo di monaci scalzi con il classico abito rosso e una ciotola in mano, sfilano sulle strade fra i fedeli che donano loro cibo o denaro. Si tratta di una cerimonia molto suggestiva, ancora molto in uso nei paesi buddisti, che si tiene ogni mattina molto presto. Rientro in hotel per la colazione e partenza per visitare Amarapura, 11 km a sud di Mandalay, anch’essa ex capitale reale. Visita del Monastero Maha Gandayon, con sale finemente decorate, abitato da un centinaio di monaci, è un importante centro di insegnamento e meditazione. Verso le ore 11.00, numerosi monaci si radunano per il pasto al quale i turisti possono assistere e fotografare. Proseguimento con una piacevole gita in barca sul fiume Irrawaddy da Mandalay a Mingun, piccolo villaggio in riva al fiume che ospita tre pagode molto particolari. Molto suggestiva la visione della vita rurale che si svolge lungo il fiume. La pagoda Mingun, iniziata a costrure nel 1790, sarebbe dovuta essere la pagoda più grande del mondo, se i lavori non si fossero interrotti nel 1819 a causa della morte del re. Si tratta comunque di una struttura enorme, definita la più grande pila di mattoni al mondo…. Alquanto stupefacente, resa ancora più suggestiva dalle crepe a forma di fulmine comparse dopo i terremoti del 1819 e 2012. Oltre alla pila di mattoni, Mingun possiede anche la campana più pesante del mondo: 90 tonnellate su una base larga 5 metri! Bellissima l’insolita pagoda Hsinbyume, disposta su sette bianche terrazze ondulate che rappresentano le sette catene montuose che circondano il monte Meru, la montagna al centro dell’universo buddista. Il lungo intervallo delle barche che rientrano a Mandalay, concedono abbastanza tempo per osservare la vita della cittadina, passeggiando per le sue strade polverose e prendendosi una pausa in una delle numerose teahouses dove potremo pranzare. Nel pomeriggio rientro in barca a Mandalay e visita del Palazzo Reale che fu distrutto dagli Inglesi nel 1945 e ricostruito nel 1996 come copia esatta dell’originale, con 40 sale in legno e una bella torre di guardia (non tutto aperto alle visite). Proseguimento con il monastero Shwenandaw, bellissima struttura in teak che un tempo faceva parte del palazzo reale, poi nel 1880 fu riassemblato nel sito dove si trova adesso. Il monastero è famoso per i suoi splendidi bassorilievi dorati. La pagoda Kuthodaw racchiude il libro più grande del mondo: 729 lastre di marmo scolpite che compongono i 15 libri dei Tripitaka (i testi sacri del buddismo). Per terminare la giornata saliremo sulla collina di Mandaly da dove si gode il tramonto più spettacolare sulla città. Pasti liberi, pernottamento.
8°GIORNO: MANDALAY-HEHO-PINDAYA-LAGO INLE
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo su Heho, nella regione dello Shan, la più intensamente coltivata del paese. Attraverseremo bellissimi mosaici di campi e siepi fino a Pindaya, piccola e tranquilla cittadina famosa per la spettacolare grotta Shwe Oo Min. La grotta si trova su una scarpata calcarea sopra la città e man mano che si sale le scalinate coperte, la vista diviene sempre più bella. Si tratta di un complesso labirinto di grotte e gallerie naturali piene zeppe di statue di Buddha realizzate in una sorprendente varietà di materiali, forme e dimensioni e in molti casi ricoperte di pittura dorata. La collezione è iniziata secoli fa grazie ai pellegrini del Myanmar, ma continua ad espandersi a causa delle donazioni di organizzazioni buddiste in tutto il mondo. Al termine della visita proseguiremo per il lago Inle, con sosta all’azienda vinicola Red Mountain, sulla collina sopra il lago, per degustare l’ottimo vino locale godendo di uno dei migliori panorami del Myanmar. Trasferimento all’hotel sul lago. Pasti liberi e pernottamento.
9°GIORNO: LAGO INLE
Prima colazione con strepitosa vista sul lago. La prima visita sarà ad uno dei mercati itineranti dello stato Shan, che oltre ad essere la regione più coltivata, è anche la più ricca di etnie. I mercati seguono uno schema di rotazione ogni 5 giorni, con 3 o 4 mercati ogni giorno (sperando che la rotazione coincida). Si tratta di luoghi molto affascinanti, dove si possono osservate persone di svariate etnie birmane che arrivano dai villaggi lontani per vendere o comprare prodotti o bestiame. I mercati iniziano presto al mattino per terminare verso le10.00. Dopo questo emozionante assaggio di vita locale, ci imbarcheremo per un bel giro sul grandioso lago Inle, circondato da bellissime montagne, una delle attrazioni imperdibili del Myanmar. Il suo fascino va al di là dell’incontestabile bellezza naturale, perché il lago è costellato di villaggi su palafitte degli Intha “i figli del lago”, discendenti del popolo Mon proveniente dal lontano sudest. I pescatori usano reti coniche tradizionali, spingono le barche con una sola gamba, secondo tecniche particolari e coltivano frutta e verdura in surreali giardini galleggianti. Visita della pagoda Phaung Daw Oo, dove anche qui una folla di pellegrini fanno a gara ad attaccare foglie d’oro al Buddha. Qui potremo osservare come si tesse la seta su telai in legno. Il monastero in legno Ngaphe e un posto molto affascinante ed è ricco di elaborate incisioni. In serata rientro in hotel per godersi il tramonto dagli splendidi terrazzi sul lago. Pasti liberi, pernottamento.
10°GIORNO: LAGO INLE-HEHO-YANGON
Prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e volo per Yangon. Trasferimento in hotel. Giornata dedicata alla visita di Yangon, o Rangoon come ancora è spesso chiamata, la più grande città del Myanmar, un luogo dalle sorprendenti contraddizioni. Il suo centro è un affascinante paesaggio urbano caratterizzato da una decadente ma pittoresca architettura coloniale, interrotta da pagode buddiste ricoperte d’oro, templi cinesi e indù, moschee e mercati. Visiteremo la Pagoda Sule, simbolo della città, con la sua altissima guglia dorata, la Pagoda Shwedagon, uno dei templi buddisti più spettacolari al mondo e fra le più venerate del paese. Si dice che custodisca otto ciocche di capelli del Buddha. Molto caratteristico il mercato di Bogyoke, nel centro città, un bazar birmano di epoca coloniale, ricco di negozi di gioielli, giada e artigianato locale. Pasti liberi, pernottamento in hotel.
11°GIORNO: YANGON-ITALIA
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto. Rientro in Italia.