1°GIORNO: ITALIA-NEW ORLEANS
Partenza dall’aeroporto prescelto. Arrivo a New Orleans, ritiro delle auto a noleggio e sistemazione in hotel. Pernottamento.
2°GIORNO: NEW ORLEANS-BATON ROUGE Km 180
Oggi inizieremo il magnifico tour lungo il Mississipi, nello stato della Louisiana e del Mississipi, nella regione chiamata Plantation Country per visitare le sontuose dimore aristocratiche dei grandi possidenti di piantagioni. Tutta l’area offre una rievocazione intatta dell’epoca di splendore della Gold Coast, la regione del Delta del Mississipi, negli anni precedenti alla guerra di secessione, fra piantagioni di cotone e di canna da zucchero che impiegavano migliaia di schiavi. Molte di queste magioni oggi sono state convertite in musei o boutique hotels di grande fascino. Partenza verso Baton Rouge con sosta per la visita delle piantagioni:
San Francisco Plantation (visita solo esterna), edificata nel 1850, ritenuta la magione più opulenta e stravagante. Qui siamo di fronte a un’eccentrica testimonianza di stile Steambot Gothic, poiché riprendeva le forme dei battelli a vapori del Mississippi, resa nota dal romanzo di Frances Parkinson Keyes, con un portico a doppio livello sorretto da colonne corinzie, ben integrate in un insieme dal sapore creolo e vagamente moresco.
Evergreen Plantation, la piantagione meglio conservata di tutto il Sud. Il suo patrimonio storico-architettonico,vanta 37 edifici dell’ante-guerra inclusi nel National Register of Historic Places. Le forme neogreche della Big House, costruita nel 1790 secondo il gusto creolo dell’epoca, si devono a un radicale intervento di ristrutturazione risalente al 1832. La tenuta, destinata alla coltura di canna da zucchero, include un viale di 22 alloggiamenti per gli schiavi, disposti su due file e ombreggiati da un centinaio di querce bisecolari. Notevoli, la garconnière, foresteria e appartamento riservato a convegni amorosi, e la torre colombaia. Evergreen Plantation ha fatto da set a scene di “Django Unchained” di Quentin Tarantino.
Oak Valley Plantation, La Grand Dame della Great River Road, la più fotografata tra le piantagioni della Louisiana, specie grazie al viale d’ingresso al quale deve il suo soprannome che sostituì il suo vero nome “Bon Séjour” scelto dal proprietario all’acquisto del fondo nel 1830: due filari di 28 querce secolari della Virginia. I lavori per la maestosa dimora iniziarono nel 1837 e terminarono due anni più tardi. La nomina a National Historical Landmark di questo mirabile monumento neoclassico si lega, inoltre, al suo ruolo di laboratorio di innovative tecniche di innesto degli alberi pecan, sperimentate da uno schiavo nero, tale Antoine, che arrivò a introdurre una varietà di noce, sgusciabile a mani nude, premiata a varie fiere nazionali. Oggi Oak Alley (che ha fatto da set, nel 1994, al successo mondiale “Intervista col vampiro”, con Tom Cruise, Brad Pitt e Antonio Banderas, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice di New Orleans Anne Rice), è un raffinato boutique hotel, location ambita da celebrità e VIP.
Nottoway Plantation, la più grande piantagione prebellica del Sud, con 4900 kmq di estensione. Piccola casa bianca affacciata su un’ansa del Mississippi con un prospetto armonico e soave, frutto della commistione di Greek Revival e stile italianizzante rinascimentale, oggi sede di un raffinato hotel appartenente all’esclusiva lista delle strutture ricettive AAA Four-Diamond e all’Historic Hotels of America. Fu commissionata nel 1859 da John Randolph all’illustre architetto irlandese Henry Howard, una reggia di tre piani e 64 stanze, arredate con un’opulenza fastosa che sfiora il rococò. Meravigliosa la White Ballroom, in un candido marmo che la rende sfarzosa ma elegante.
Arrivo a Baton Rouge nel pomeriggio, capitale della Louisiana, adagiata sulle rive del fiume Mississipi. Sistemazione in hotel, pernottamento.
3°GIORNO: BATON ROUGE-GREENWOOD P.-NATCHEZ Km 185
Visita orientativa di Baton Rouge, sede della Louisiana e della Southern University e proseguimento per St.Francisville e Greenwood Plantation home, dimora neogreca, cinta da 28 colonne doriche in una cornice di salici piangenti e laghetti verdi, considerata la più sapiente realizzazione del Sud nel suo genere, che ospita un B&B appartato ed elegante. Proseguimento per Natchez. Sistemazione in hotel. Pernottamento.
4°GIORNO: NATCHEZ
Arroccata su un promontorio con vista sul Mississippi, Natchez, nello stato del Mississipi, è la più antica città sorta sulle rive di questo fiume leggendario, che ha raccolto la storia degli Stati Uniti. E’ un piccolo scrigno che conserva ben 668 dimore, la maggiore concentrazione di tutta la Plantation Country, che conferiscono al posto un fascino senza tempo. È una cittadina elegante e a misura d’uomo, punto di partenza della Natchez Trace, una strada panoramica spettacolare. In questi 2 giorni faremo un giro sul fiume con il tipico battello a vapore e visiteremo le seguenti dimore:
Longwood, concepita dal dottor Haller Nutt come un Taj Mahal americano, la magnifica villa a sei piani si trova su una collina circondata da un paesaggio maestoso. Uno dei palazzi più fotografati d’America.
Rosalie, la sua costruzione fu iniziata nel 1820 da un giovane magnate che veniva dalla Pennsylvania, Peter Little. All’età di 25 anni sposò la figlia quattordicenne, Eliza, di una coppia di amici morti di febbre gialla, dopo aver loro promesso, sul letto di morte, che se ne sarebbe preso cura. Mandò la ragazza a studiare a Baltimore e, nonostante la lontananza, fra i due scoppiò un amore profondo e quando tornò a villa Rosalie, era una fanciulla sofisticata e innamorata. Rosalie fu completata nel 1823 e Peter ed Eliza si trasferirono nella loro nuova casa. Anche se non hanno mai avuto figli propri, nel 1816 Eliza aiutò a fondare la Natchez Children’s Home e molti di quei bambini trovarono una casa amorevole a Rosalie. A detta di tutti, Peter ed Eliza rimasero profondamente devoti l’uno all’altra per tutto il loro matrimonio di 45 anni. Sfortunatamente, nel 1853 all’età di 60 anni, Eliza morì di febbre gialla. Tre anni dopo Peter muore, all’età di 74 anni, senza un valido testamento, costringendo all’asta la tenuta. Nel 1857 il signor e la signora Andrew Wilson acquistarono la casa e continuarono ad avere cura dei bambini orfani. Nel 1938, a causa dei tempi difficili, i loro discendenti dovettero vendere Rosalie alla Mississippi State Society che oggi l’ha trasformata in museo.
Dunleith Historic Inn, costruito nel 1856 sulle rovine di un’altra magione, si trova su una tenuta di 40 acri che comprende una rimessa per le carrozze originale del 1790, un fienile da latte, un pollaio, una serra e una dipendenza in mattoni a tre piani. La villa principale ha un design in stile revival greco e comprende 26 colonne toscane costruite in mattoni e stucco. Portici circondano l’intero edificio al primo e secondo piano. La casa è stata dichiarata monumento storico nazionale nel 1974. Nel 1976 fu acquistata dall’attuale proprietario, William F.Heins che la trasformò in Bed & Breakfast.
Auburn, in quanto monumento storico nazionale, ha una bella storia da raccontare. È stato il primo grande edificio di Natchez a seguire un vero e proprio progetto architettonico. Negli anni che hanno portato alla guerra civile, diverse case Natchez emulavano lo stile della facciata di Auburn. La scala a chiocciola della casa è completamente priva di supporti, un’impresa ineguagliabile anche negli edifici moderni.
5°GIORNO: NATCHEZ- VICKSBURG Km 116
Primo insediamento della Louisiana nei primi del 1700, Vicksburg è una città ricca di storia con bei musei, dove effettueremo un tour dei siti storici del centro città e delle ville antiche fra cui Mcraven del 1797, una delle più antiche della regione.Ben organizzato anche il tour dei siti della guerra civile americana. Visita di Cedar Grove, costruito nel 1840 da John Alexander Klein per la sua sposa Elisabetta, è elencato nel registro nazionale dei luoghi storici. Si tratta del più grande dei palazzi storici di Vicksburg, una villa in stile greco del 1840 su cinque acri di giardini con gazebo, fontane e cortili. L’interno è arredato con molti pezzi d’antiquariato e lampadari a gas. Oggi Cedar Grove è stato trasformato in Bed & Breakfast.
6°GIORNO: VICKSBURG-NEW ORLEANS Km 330
Rientro a New Orleans, Louisiana. Unione fra le culture francese, africana e americana, New Orleans è una delle città più particolari e affascinanti degli Stati Uniti. Famosa per essere la capitale mondiale del jazz, nato dai ritrovi clandestini degli schiavi africani, ospita i gruppi più famosi che si esibiscono al mitico Preservation Hall, locale dove si dice che la musica jazz abbia avuto inizio, che mantiene ancora il fascino dell’antica atmosfera di tristezza, squallore e speranza che avvolgeva gli schiavi durante le loro esibizioni. Città dai ritmi lenti del sud, non ha molto da spartire con le metropoli americane. Visita del quartiere francese, centro storico, con piccole viuzze e variopinte casette riccamente decorate in ferro battuto, dove sembra di camminare in un angolo di Europa, con la St.Louis Cathedral, la più antica chiesa cattolica degli Stati Unti e il centro della vita spirituale delle città. Assisteremo ad una messa accompagnata dai canti gospel. Visita del cimitero St. Louis, scenario del famoso film Easy Rider, con la tomba di Marie Laveau, la Voodoo Queen di New Orleans, pratica ancora oggi molto praticata. Tante le diverse usanze cimiteriali e di sepoltura in questo cimitero storico che aprì nel 1789. In serata voodoo tour che viene effettuato di notte, per creare un’atmosfera più inquietante, un viaggio nelle tradizioni e nel folklore cittadino che risale agli anni dei primi schiavi arrivati nella Louisiana intorno al 1700.
7°GIORNO: NEW ORLEANS
Visita di St.Charles Avenue, la via delle belle dimore storiche. Su questo viale che si può percorrere in tram, tipico della città, si possono ammirare alcune delle case più antiche. Proseguimento verso il Garden District alla scoperta della spettacolare opulenza architettonica piena d’ornamenti di residenze erette con i profitti dei commerci e della tratta degli schiavi che oggi sono case di personaggi famosi. Anche sulla Esplanade Avenue ci sono altre belle dimore, di cui una che è stata luogo di nascita della madre di Edgar Degas, celebre pittore impressionista, e l’unico studio dell’artista aperto al pubblico. Si dice che durante il suo breve soggiorno Degas vi abbia dipinto il ritratto di Estelle, moglie di suo fratello, ora al New Orleans Museum of Art. Nel pomeriggio visita del quartiere sull’acqua Bayou St. John’s, una delle zone più belle della città. Nel 1800 il Bayou era ricco di ristoranti e saloni da ballo, nonché luogo di incontri per i praticanti del voodoo che vi tenevano cerimonie segrete.
8°GIORNO: NEW ORLEANS
Intera giornata dedicata alla visita delle antiche magioni che si trovano nei dintorni della città:
Ormond Plantation, è la più antica piantagione creola francese d’America, completata prima del 1789 da un importante imprenditore dello zucchero, Pierre Trepagnier. In origine adibita alla coltivazione dell’indaco, è una fusione di stili acadiani e spagnoli. Oggi Ormond ospita un incantevole B&B in stile garçonnières, con piccoli appartamenti risalenti al 1830, e si propone quale location per matrimoni ed eventi speciali.
Destrehan Plantation, costruita nel 1787, edificio creolo aggiornato successivamente con innesti neogreci. La tenuta riveste un ruolo storico di particolare importanza: basti pensare che una delle sue stanze conserva il Jefferson Document, manoscritto del 3° Presidente degli USA, datato 1805, che assegnava l’allora proprietario della plantation all’Orleans Territorial Council, organismo preposto a favorire l’efficacia del Louisiana Purchase, il cosiddetto “Acquisto della Louisiana” che fu l’acquisizione da parte degli Stati Uniti dai francesi nel 1803 di 2.140.000 km² di territorio allora conosciuto con il nome di Louisiana francese. La piantagione è stata protagonista di molti importanti episodi storici, come la rivolta di schiavi del 1811 (non a caso ha fatto da set al capolavoro cinematografico “12 anni schiavo” di Steve McQueen, tratto dall’autobiografia ottocentesca di Solomon Northup) e le frequenti visite del mitico pirata di New Orleans Jean Lafitte.
Rientro a New Orleans e pernottamento in hotel.
9°GIORNO: NEW ORLEANS-ITALIA
Trasferimento in aeroporto e rilascio delle auto. Volo di rientro.
10°GIORNO: ITALIA
Arrivo all’aeroporto di partenza.
-Soggiornare nelle antiche magioni convertite in hotels
-Fare un tour con i battellini a vapore sul Mississipi per godere della vista sulle splendide ville che vi si affacciano
-Assistere ad un concerto Jazz alla Preservation Hall di New Orleans, dove è nato il Jazz
Al tempo dell’effettuazione di questo tour avevo scelto strutture semplici maggiormente appartenenti a catene di categorie modeste ma puliti e sicuri, poichè quasi non esistevano hotels all’interno delle magioni storiche. Oggi che sto condividendo le mie esperienze di viaggio, a distanza di 25 anni, molti di quegli hotels probabilmente non esisteranno più o saranno cambiati, quindi non sto a menzionarli. Gli Stati Uniti hanno strutture ricettive di ogni categoria e il servizio e la pulizia hanno ovunque un buon livello, quindi anche la scelta delle categorie più economiche difficilmente può risultare sbagliata. Lungo il Mississipi oggi molte delle ville storiche sono state convertite in splendidi e romantici boutique hotels o B&B, quindi consiglio vivamente di preferirli ai classici hotels. A New Orleans, oggi ricostruita dopo l’uragano Katrina dell’Agosto 2005 che ne distrusse un’enorme parte, consiglio di pernottare nel quartiere francese, molto vivo durante la sera.
DOCUMENTI DI VIAGGIO
Per i cittadini Italiani occorre il passaporto in corso di validità E’ inoltre richiesta la registrazione sul sito ESTA. Quando la domanda è approvata ha validità due anni.
VACCINAZIONI
Non occorrono vaccinazioni obbligatorie.
FUSO ORARIO
Gli Stati Uniti sono divisi in quattro differenti fasce orarie, ad eSclusione di Hawai e Alaska, che hanno 2 ore in meno rispetto al Pacific Time.
Pacific Time (es. Los Angeles 9 ore in meno); Mountain Time ( es. Denver 8 ore in meno); Central Time ( es.Chicago 7 ore in meno); Eastern Time (es. New York 6 ore in meno). La fascia che interessa questo itinerario è la Central Time.
ELETTRICITA’
La corrente negli Usa è alternata a 120/v60 Hertz, per cui è necessario l’utilizzo di un adattatore con due lamelle piatte parallele.
VALUTA
La valuta corrente è il Dollaro Americano
CLIMA
Gli Stati Uniti d’America sono uno dei paesi più vasti al mondo per cui il paese è interessato da numerosi microclimi con caratteristiche decisamente differenti tra loro. Potremmo dividere il territorio americano in nove diversi microclimi, fra cui l’area interessata da questo itinerario è l’area sud orientale, interessata da un clima umido sub tropicale. Florida, Lousiana, Mississipi sono sicuramente più calde durante tutto l’anno, con estati afose e molto piovose. In queste aree non sono rare tempeste tropicali, soprattutto tra settembre e novembre. Nelle zone più a nord il clima è molto più rigido in inverno; gli stati centrali possono essere interessati da tornado, più frequentemente in tarda primavera.
MANCE
Le mance negli Stati Uniti sono obbligatorie: ai camerieri il 15/20 % del conto, ai tassisti il 10/15 %, 2$ a valigia ai facchini.