ITINERARIO DI VIAGGIO
01°GIORNO: ITALIA-TEL AVIV
Partenza dall’Italia con arrivo a Tel Aviv. Trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Pernottamento.
02°GIORNO: TEL AVIV
Prima colazione in hotel. Giornata libera per esplorare la città. Fondata nel 1909 da un gruppo di coloni ebrei, oggi Tel Aviv si estende per 14 km lungo il Mar Mediterraneo inglobando il piccolo quartiere storico di Jaffa. Dinamica, ricca di attività, di vita notturna, di cultura e di tradizione, è una città all’avanguardia che incarna lo spirito moderno di Israele. L’antico quartiere ottomano di Jaffa ha stretti vicoli e case in pietra ed è considerato il quartiere degli artisti e luogo più turistico della città. Il quartiere centrale invece ha subito l’influenza di numerose correnti, fra cui lo stile Bauhaus ampliamente diffuso negli anni 20, caratterizzato da forme geometriche pulite e asimmetriche. Oggi il cuore di Tel Aviv, denominato “la Città Bianca”, è entrato nelle liste del patrimonio mondiale Unesco ed è il più grande museo a cielo aperto del mondo di architetture Bauhaus. I suoi circa 4000 edifici intonacati con calce chiara risplendono nel panorama cittadino quasi interamente restaurato. Il lavoro di recupero è frutto di una cooperazione tra Israele e Germania che ha visto partecipare, accanto ai tecnici della professione, molti privati che hanno interagito con un programma di scambio culturale fra le due nazioni. Il lungomare con chilometri di spiaggia sabbiosa è costellato da moderni grattacieli e una bella promenade. Pernottamento.
03°GIORNO: TEL AVIV-CESAREA-HAIFA-AKKO KM 130
Prima colazione in hotel e partenza verso la costa nord. Prima sosta a Cesarea, leggendaria città portuale fondata da Erode il Grande tra il 25 e il 13 a.C. sulla costa mediterranea nel regno di Giudea sotto protettorato romano. Fu chiamata Cesarea in onore di Cesare Ottaviano Augusto ed era in grado di rivaleggiare con Alessandria e Cartagine. Il grande parco archeologico situato sul mare, è ricco di reperti romani, fra cui i più importanti un ippodromo in grado di ospitare 10.000 persone e il bellissimo anfiteatro. Proseguimento per Haifa dove visiteremo i magnifici Giardini Baha’i formati da 19 ripide terrazze con prati color smeraldo e aiuole colorate che conducono al Mausoleo del Bàb, precessore spirituale del profeta Baha’ullah, venerato nel bahaismo. Il complesso è stato inserito nel 2008 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Arrivieremo sul Monte Carmel per una vista mozzafiato su Haifa e sui giardini. Pranzo tipico (incluso) e proseguimento per Akko, città crociata situata su una penisola che si protende sul Mediterraneo. I minareti affusolati e le cupole affrescate svettano sui bastioni in pietra levigati dal mare, che accolsero Marco Polo arrivato da terre lontane. I vicoli tortuosi inebriati dal profumo di caffè, di spezie e di pesce fritto, conducono a labirintici mercati, moschee e musei. Le Sale dei Cavalieri, caratterizzate da suggestive volte in pietra, evocano la vita dei cavalieri medievali che facevano la ronda, mangiavano e pregavano. Un tunnel costruito dai Cavalieri Templari collegava la loro fortezza al porto. Visita del museo dei Tesori delle Mura, dedicato ai mestieri tradizionali e organizzato come il souq di una città della Galilea del tardo periodo ottomano, con il fabbro, lo stagnino, il vasaio, la farmacia, il dentista, l’orafo, i falegnami e tutto arredato con mobili intarsiati in perla e osso provenienti da Damasco. Considerata fra le più antiche città del Medio Oriente, Akko oggi fa parte dei Patrimoni dell’Unesco. Sistemazione in hotel. Pernottamento.
04°GIORNO: AKKO-MEGIDDO-BET SHEAN-NAZARETH-TIBERIADE KM 150
Prima colazione in hotel. Visita del Parco Nazionale di Megiddo, chiamato Valley of Armageddon (Valle dell’Apocalisse), poiché secondo la profezia di San Giovanni Evangelista l’ultima battaglia sulla terra verrà combattuta in questo luogo. All’epoca di Re Salomone Megiddo era uno dei gioielli del regno di Israele. Per un periodo fu roccaforte strategica lungo la rotta commerciale fra l’Egitto e l’Assiria. Nel IV secolo a.C. venne abbandonata per ragioni ancora ignote, ma nel corso dei secoli è stata teatro di molte battaglie. Il magnifico sito archeologico, oggi Patrimonio Unesco, custodisce rovine di oltre 25 diversi periodi storici, dal 4000 al 400 a.C. e l’ampia vista che da qui si ha su tutta l’area circostante, si pensa consentirà di vedere l’arrivo dei quattro cavalieri dell’Apocalisse.
Proseguiremo con la visita di Nazareth, dove Gesù passò l’infanzia, che oggi è la città araba più grande di Israele, vivace e piena di negozi. La città vecchia ha vicoli in pietra orlati da decadenti edifici ottomani e si è reinventata come meta culturale e culinaria. Il suo profilo è dominato dalla cupola della Basilica dell’Annunciazione, un’audace struttura modernista costruita fra il 1960 e il 1969 sul luogo dove si pensa che si trovasse la casa di Maria e dove sarebbe avvenuta l’Annunciazione (dove quindi l’Arcangelo Gabriele apparve a Maria per annunciarle che avrebbe dato alla luce il Figlio di Dio). Visita del Parco Nazionale di Beit She’an, il più grande sito archeologico di Iraele, con straordinarie rovine romane, con viali fiancheggiati da colonne, un teatro da 7000 posti magnificamente conservato, le terme e i negozi. La sua sommità offre una meravigliosa vista quasi aerea sul parco. Arrivo a Tiberiade in serata, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
05°GIORNO: TIBERIADE-LUOGHI BIBLICI DI GALILEA-GERUSALEMME KM 180
Prima colazione in hotel. Il Lago di Tiberiade, conosciuto nella Bibbia come Lago di Galilea, si trova in una regione di aspre colline dal verde lussureggiante, in cui si crede che Gesù abbia vissuto, predicato e compiuto la maggior parte dei miracoli. Si tratta di un bel posto dove gli israeliani vanno in villeggiatura: le sue sponde offrono rilassanti spiagge, belle piste ciclabili e sentieri escursionistici, oltre a siti archeologici e antiche sinagoghe in pietra. Visiteremo Cafarnao, dove Gesù trascorse il periodo più significativo della sua predicazione in Galilea, citato 16 volte nei Vangeli. Qui ha predicato nella sinagoga, guarito molti malati e chiamato a sé i primi discepoli Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni e Matteo. Cafarnao ospita svariate rovine di chiese antiche, la casa di San Pietro e chiese moderne dove vengono tenuti numerosi seminari. Non lontano da Tabgha visiteremo la chiesa della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci, un’austera chiesa benedettina costruita da monaci tedeschi nel 1982, sopra una chiesa bizantina del V secolo, sul luogo dove Gesù pose i cinque pani e i due pesci e li moltiplicò per sfamare 5000 fedeli giunti ad ascoltare la sua parola. Visita della vicina chiesa del Primato si San Pietro che custodisce la Tavola di Cristo, una lastra di pietra dove si pensa che Gesù abbia mangiato con gli apostoli, e il luogo dove i discepoli lo videro risorgere. Visita di Cana (Kafr Kana), con la chiesa cattolica delle nozze di Cana, caratterizzata da una cupola verde, sul luogo dove Gesù compì il suo primo miracolo tramutando l’acqua in vino durante un matrimonio. La vicina chiesa greco-ortodossa delle nozze di Cana, ricca di decori e sormontata da una torre circolare e una cupola marrone, invece custodisce due vasi antichi che si ritiene siano stati usati per il miracolo. Concluderemo con la visita al vicino Monte della Beatitudine, dove Gesù fece il suo sermone pronunciando il Padre Nostro e le otto beatitudini:
- Beati i poveri di spirito, perché di questi è il regno de’ cieli.
- Beati i mansueti, perché questi possederanno la terra.
- Beati quelli che piangono, perché saranno consolati.
- Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
- Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
- Beati i mondi di cuore, perché vedranno Dio.
- Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio.
- Beati quelli che soffrono persecuzioni per amor della giustizia, perché di essi è il regno de’ cieli.
Le Beatitudini vengono ricordate dalle vetrate della chiesa. Dai suoi placidi giardini si ammira un meraviglioso panorama sul lago di Tiberiade. Pranzo sulle rive del lago e giro in barca per godersi al meglio la bellezza e la calma del luogo. Trasferimento a Gerusalemme e sistemazione in hotel. Pernotto.
06°GIORNO: GERUSALEMME VECCHIA
Prima colazione in hotel e inizio della visita di Gerusalemme, una delle città più sacre e affascinanti al mondo. Prima sosta al Monte degli Ulivi per godersi uno dei più bei panorami sulla città. Il Monte degli Ulivi custodisce il più grande cimitero ebraico e il più antico di tutte le religioni: per oltre 2000 anni gli Ebrei sono stati sepolti su questo monte in attesa dell’arrivo del Messia e della risurrezione. Si prosegue con la visita della tomba di Re Davide, sul monte Sion, sacra per Ebrei, Cristiani e Musulmani. L’edificio del memoriale ospita, al piano superiore, il Cenacolo: la sala in cui fu celebrata l’ultima cena. Secondo la tradizione cristiana, fu qui che Gesù Cristo ricevette l’Eucarestia e cenò con i suoi dodici apostoli prima che i romani lo arrestassero. Il Cenacolo è un enorme salone ricoperto da volte e privo di decorazioni: quella che nel XV secolo rappresentava un’importante moschea è oggi un luogo sacro per i pellegrini cristiani, in quanto sfondo dell’ultima cena di Gesù Cristo. Entreremo nella vecchia Gerusalemme dallo Sion Gate, una delle sette antiche porte della città. Visiteremo l’intrigante quartiere armeno, il più piccolo fra i quattro della città vecchia. Come primo paese a riconoscere il cristianesimo come religione ufficiale, gli armeni hanno svolto un ruolo importante a Gerusalemme fin dai primi giorni del cristianesimo. Oggi la loro influenza è diminuita e la comunità armena si è ridotta. Qui ci sono alcune delle più antiche cappelle sopravvissute a Gerusalemme, come la cappella di San Marco, luogo dove si trovava la casa della madre di San Marco, Maria, dove San Pietro si recò quando fu liberato dal carcere da un angelo. Passeremo al quartiere ebraico. La presenza degli ebrei nella Città Vecchia di Gerusalemme risale a molti secoli fa. Dopo la distruzione del Secondo Tempio, il luogo più sacro per la religione ebraica dove si compivano le offerte sacrificali e da dove il Sommo Sacerdote impartiva la benedizione al popolo, nel 70 d.C., gli ebrei furono interdetti da Gerusalemme, dove non poterono vivere fino al VII secolo d.C., quando la città fu governata da un governo islamico tollerante delle minoranze religiose. La conquista crociata del 1099 azzerò nuovamente la presenza della comunità ebraica che tornò solo nel tardo XII secolo, quando in città tornò un governo islamico. Il luogo dove si trovava il Secondo Tempio fu dimenticato ma, secondo i testi rabbinici, non fu mai abbandonato dalla “Shechina” (presenza divina), quindi quando gli ebrei fecero ritorno in città, evitarono la zona del Monte del Tempio per non calpestare il sancta sanctorum. Il Muro Occidentale, chiamato Kotel, sostiene la parte esterna del Monte del Tempio, quindi gli Ebrei iniziarono a raccogliersi in preghiera sotto di esso piangendo per la distruzione del Tempio, per questo fu soprannominato Muro del Pianto. L’area davanti al muro oggi funge da grande sinagoga all’aperto ed è uno dei luoghi di pellegrinaggio più sacri, che esercita un fascino magnetico anche a chi non professa alcuna religione. Ogni anno milioni di persone da tutto il mondo vi si raccolgono: alcuni vengono a pregare, altri rimangono in silenzio ammutoliti dalla sacralità del luogo, altri ancora appoggiano la fronte pensierosa sulle pietre logorate dal tempo. Il Muro nella sua interezza è lungo 488 metri ma solo 57 metri sono visibili nella piazza del Kotel, l’altezza è di 32 metri ma se ne vedono solo 19 perché il resto è sotto terra. Il sito è particolarmente frequentato il venerdì sera per l’entrata nello Shabbat e durante le feste di Sukkot, Pasqua e Shavuot quando viene impartita la benedizione sacerdotale, ma in qualunque momento vi si trova sempre qualcuno perché il Muro del Pianto non è mai lasciato solo. Il Monte del Tempio è anche un luogo sacro per i musulmani: una spianata punteggiata da cipressi ospita due degli edifici più sacri dell’islam, la Moschea Al Aqsa, che può contenere fino a 5000 fedeli (i turisti non possono entrare), e la dorata Cupola della Roccia, simbolo della città e uno degli edifici più fotografati del pianeta. Questa cupola sorge su una lastra di pietra considerata sacra sia dall’islam, che lo considera il luogo dove Maometto sarebbe salito al cielo, che dall’ebraismo secondo il quale fu il luogo dove Abramo avrebbe sacrificato il figlio Isacco. Nei periodi di agitazione politica la spianata viene chiusa. A causa delle lunghe code potrà essere visitata durante la giornata libera. Proseguiremo con la visita del quartiere cristiano, un piacevole mosaico di strette strade piene di negozi di souvenirs, laboratori artigiani, piccoli hotels e istituzioni religiose. Al centro del quartiere si trova la Basilica del Santo Sepolcro, costruita sul luogo del Calvario, dove Gesù venne crocifisso, morì e risorse: una delle mete di pellegrinaggio più importanti del mondo. Percorreremo la Via Dolorosa, attraverso la quale Gesù portò la croce sulla schiena. Il quartiere musulmano, che si estende dalla Porta di Damasco dell’epoca di Solimano il Magnifico, è il più grande dei quattro ed ha la capacità di entusiasmare tanto quanto esasperare il visitatore a causa dei tanti pellegrini che sostano alle stazioni della Via Crucis, dei venditori di souvenirs che offrono la loro merce, dei bambini che giocano a pallone….tutto avvolto da profumo d’incenso, spezie e dolci appena sfornati. Visiteremo il souq Mahane Yehuda, un affascinante spettacolo di bancarelle traboccanti di prelibatezze locali. Sistemazione in hotel e pernottamento.
07°GIORNO: GERUSALEMME NUOVA E BETLEMME
Prima colazione in hotel. Oggi visiteremo la città nuova, con il monumento all’ Olocausto, il Yad Vashem, che commemora i 6milioni di ebrei massacrati dai nazisti, un luogo toccante e intenso e capolavoro di design. Visita del grazioso villaggio in pietra Ein Kerem che custodisce la chiesa di San Giovanni Battista con la grotta dove venne al mondo il santo e il santuario della Visitazione, dove Maria visitò la casa di Zaccaria e Elisabetta durante la gravidanza. Essa porta inciso sulle pareti in più di 40 lingue, la lode pronunciata da Maria “l’anima mia magnifica il signore”. Bellissima la sinagoga dello Hadassah Medical Centre con 12 vetrate realizzare da Marc Chagall. Nel pomeriggio visita della città vecchia di Betlemme con strette strade in pietra e vetrine pittoresche. La Basilica della Natività, voluta dall’imperatore Costantino nel 326 d.C., custodisce la grotta dove nacque Gesù , illuminata da lanterne che creano un’atmosfera mistica ed evocativa. La Basilica è visitata ogni anno da milioni di pellegrini. Betlemme si trova in Cisgiordania quindi sarà necessario portare il passaporto. Rientro in hotel in serata, pernotto.
08°GIORNO: GERUSALEMME- EIN GEDI-MASADA-MAR MORTO KM 110
Prima colazione in hotel e partenza per il Mar Morto. Visita della suggestiva oasi di Ein Gedi incastonata fra due spettacolari canyon che scendono a picco dal paesaggio arido e lunare del Deserto di Giuda alle sponde verdeggianti del Mar Morto. L’oasi è un tripudio di pozze, cascate idilliache e vegetazione lussureggiante, habitat di numerose piante che in genere si trovano nelle savane dell’Africa orientale e ospita una grande varietà di animali fra cui lo stambecco nubiano e la procavia delle rocce. Se avremo tempo visita al piccolo sito delle grotte di Qumran, famoso nel mondo per aver custodito i Rotoli del Mar Morto per quasi 2000 anni, rinvenuti nel 1947 dentro alcune giare di terracotta. Si tratta di 950 documenti scritti in ebraico, aramaico e greco su pergamena e papiro, dal periodo del Secondo Tempio, 200 a.C. al primo cristianesimo 68 d.C., oggi in parte custoditi nel Museo di Israele a Gerusalemme. Qumran ospitò una comunità di esseni (comunità ebraica di asceti) all’epoca di Gesù, che sembra siano gli autori dei Rotoli. Sosta all’Inn of the Good Samaritan, un caravanserraglio costruito lungo la strada Jerico-Gerusalemme e proseguimento per la suggestiva Fortezza di Masada. Nessun altro luogo riesce ad evocare la vita della Giuda romana del I secolo come Masada, un isolato altopiano che si erge per 550 mt sul deserto, con un magnifico castello costruito da Erode il Grande oltre 2000 anni fa, dichiarato nel 2001 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La conquista di Masada nel 73 d.C. da parte dei romani, rappresentò un’impresa titanica a memoria della quale fu costruito al centro della Roma imperiale l’Arco di Tito, che molti secoli dopo ispirò l’Arco di Trionfo di Parigi. Il castello si raggiunge tramite una funivia che offre belle vedute sul deserto.
Arrivo a Ein Bokek, principale e più pittoresco centro sul Mar Morto, su una delle spiagge più belle. Sistemazione in hotel. Pernottamento.
09°GIORNO: MAR MORTO
Prima colazione in hotel e giornata a disposizione per relax balneare, bagni terapeutici nelle acque dalle fantastiche proprietà curative o uso della bella spa dell’hotel.
Situato a 431 mt sotto il livello del mare, il Mar Morto è il punto più basso del nostro pianeta. Alimentato principalmente dal fiume Giordano, il lago non ha emissari e l’afflusso è bilanciato dal processo di evaporizzazione che ne fa aumentare in modo esponenziale la concentrazione di minerali, tanto da raggiungere una concentrazione di sale pari al 34%. Per questo bisogna bagnarsi con attenzione, evitando di immergere il viso, le ferite, di indossare gioielli che potrebbero rovinarsi e sempre ricordarsi di mettere una crema protettiva.
10°GIORNO: MAR MORTO-DESERTO DEL NEGEV-TEL AVIV KM 330
Prima colazione in hotel e partenza presto al mattino. Giornata dedicata alla visita del Deserto del Negev dagli spazi sconfinati e del Cratere Ramon (Makhtesh Ramon) in 4×4. L’altopiano del Negev racchiude paesaggi desertici spettacolari, sabbia e roccia, kibbutzim isolati, piccoli vigneti e importanti siti nabatei. Il cratere Ramon non è un cratere vulcanico ma una depressione formatasi nella transizione del Negev da oceano a deserto, come uno squarcio dove osservare la crosta terrestre. I Makhtesh del Negev e del Sinai in Egitto sono ritenuti fenomeni geologici unici e il Ramon, con i suoi 40×9 km, è il più grande al mondo. Mitzpe Ramon, a 900 mt sul livello del mare, è una cittadina in posizione spettacolare sul margine del cratere che può avere inverni anche molto rigidi. Da qui lo sguardo spazia su territori vastissimi con vedute mozzafiato. Sebbene si trovi nel cuore del deserto, Mitzpe è una cittadina viva e alla moda, frequentata da artisti che cercano uno stile di vita easy. Il suo quartiere della Rotta delle Spezie è un concentrato di Hangar e vecchi magazzini dove sono stati ricavati laboratori artigianali, atelier di artisti, minuscoli boutique hotel, centri yoga, pubs e caffè. La Riserva Naturale Makhtesh Ramon è considerata il Grand Canyon di Israele ed è la più grande area protetta del paese che comprende sentieri escursionistici, pareti da arrampicata e svariate attività. Proseguimento per Tel Aviv, sistemazione in hotel e pernottamento.
11°GIORNO: TEL AVIV-ITALIA
Colazione in hotel. Mattinata a disposizione per le ultime visite e gli ultimi acquisti.
In tarda mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno