Situata nell’Africa nord orientale, senza sbocchi sul mare, l’Etiopia è una delle nazioni più popolose e più povere del Continente, ma anche il paese africano indipendente più antico, la seconda più antica nazione cristiana ufficiale al mondo dopo l’Armenia e si dice che custodisca l’originale Arca dell’alleanza. Anche se non è turisticamente molto sviluppata, l’Etiopia offre una varietà tale di territori e culture da poterci effettuare viaggi completamente diversi fra loro: culturale se si visitano le antiche città degli altipiani che hanno fatto la storia della religione cattolica come Lalibela, Axum e Gondar, fra chiese copte e monasteri; naturalistico se si visitano gli svariati parchi o la spettacolare depressione della Dancalia, uno dei punti più bassi dell’Africa (arriva fino a -155 mt sul livello del mare) con infiniti paesaggi aspri a tratti splendidamente colorati; umanistico se si visita il sud e la valle dell’Omo, dove centinaia di etnie dalle differenti credenze e tradizioni vivono in modo isolato incontrandosi solo in occasione dei mercati. Non si potrebbe credere che i Mursi indossano piatti labiali deformandosi il labbro inferiore per il puro gusto di piacere e bevono ogni mattina il sangue dei bovini per rendersi forti, che gli Hamer sfoggiano le acconciature più creative d’Africa, che i Borana raccolgono l’acqua dai pozzi cantando, che i Konso hanno un re che vive a giorni di cammino nel mezzo alla foresta, che i Karo saltano su lunghe file di bovini per diventare uomini…..
Nessun paese al mondo ha una tale concentrazione di etnie che vivono ancora seguendo le loro antiche tradizioni e visitarle è un’emozione crescente, un’immersione in un mondo che si pensa esista solo più nei musei e talmente tanti punti di vista diversi da mettere in discussione lo sviluppo, la tecnologia e l’equilibrio che crediamo di aver raggiunto.