ITINERARIO DI VIAGGIO
1°GIORNO: ITALIA-YANGON
Partenza dalla località prescelta. Pernotto in volo.
2°GIORNO: YANGON-MANDALAY
Arrivo a Yangon e proseguimento con volo in coincidenza per Mandalay. Trasferimento in hotel, deposito dei bagagli e visita della città, antica capitale reale, oggi capitale culturale e seconda città del Myanmar, che evoca ancora nei viaggiatori occidentali, le immagini dell’Asia del passato. La prima visita sarà al famoso ponte U Bein, che compare in tante foto del Myanmar. Si tratta di un ponte che poggia su 984 pilastri in teak riciclati da antichi palazzi, ed è stato dichiarato il ponte in teak più lungo del mondo, con i suoi 1200 metri di estensione sul lago Taungthaman. Nel pomeriggio visita del Palazzo Reale che fu distrutto dagli Inglesi nel 1945 e ricostruito nel 1996 come copia esatta dell’originale, con 40 sale in legno e una bella torre di guardia da dove si gode una splendida vista sulla città. Il Palazzo fu costruito su modello della città Proibita di Pechino e la sua vista d’insieme è molto suggestiva. L’area è quasi interamente militare e purtroppo per gran parte chiusa alle visite. Proseguiremo con il monastero Shwenandaw, bellissima struttura in teak che un tempo faceva parte del palazzo reale, poi nel 1880 fu riassemblato nel sito dove si trova adesso. Il monastero è famoso per i suoi splendidi bassorilievi dorati. Visita poi della pagoda Kuthodaw, che racchiude il libro più grande del mondo: 729 lastre di marmo scolpite che compongono i 15 libri del Tripitaka (i testi sacri del buddismo), e infine la pagoda Sandamuni, ancora più grandiosa, che contiene i commenti ai testi sacri, su 1774 lastre custodite in abbaglianti stupa bianchi che alla luce del sole sono uno spettacolo mozzafiato. Rientro in hotel e sistemazione nelle camere. Pasti liberi, pernottamento.
3°GIORNO: MANDALAY-AMARAPURA-AVA-SAGAING-MANDALAY
Per chi non sarà troppo stanco sveglia facoltativa alle ore 04.00 per assistere alla cerimonia mattutina di lavaggio del volto della statua di Buddha nel tempio di Mahamuni, il più importante luogo di culto della città, uno dei 3 più importanti del Myanmar. La statua è alta circa 4 metri e pesa circa 6 tonnellate, più le due tonnellate di foglie d’oro che i fedeli usano attaccarci. Ogni mattina alle 04.30, i monaci lavano il suo viso e spazzolano i suoi denti: una cerimonia molto originale ma molto sentita dai fedeli, che vale la pena non perdere. Passeggiare presto al mattino per Mandalay, è un’esperienza unica e surreale: centinaia di monaci e monache girano per la città in cerca del pasto quotidiano donato dai fedeli. Lunghe code, ordinate e silenziose, si formano davanti ai pentoloni di riso, fagioli e verdure, con cui i donatori, con enorme pazienza e in religioso silenzio, riempiono le tipiche ciotole dei monaci, aiutandosi con enormi mestoli: uno spettacolo mistico, molto suggestivo…………. e decisamente molto birmano! Rientro in hotel per la colazione e partenza per Amarapura, 11 km a sud di Mandalay, anch’essa ex capitale reale. Visita del Monastero Maha Gandayon, con sale finemente decorate. Abitato da un centinaio di monaci, il monastero è un importante centro di insegnamento e meditazione. All’ora di pranzo i monaci si radunano per il pasto, sistemandosi in file ordinate, con tovaglioli e ciotole, in religioso silenzio. La cerimonia è molto suggestiva, anche se sempre più presa d’assalto dai turisti non sempre educati e rispettosi della tradizione. Proseguimento per Ava, oggi Inwa, capitale per ben quattro volte dal quattordicesimo al diciottesimo secolo. Visiteremo la cittadina in carrozza, fra le rovine del palazzo reale, il forte, il Bagaya Kyaung, un bellissimo monastero in teak del 1834 e la “torre pendente” Nanmynt, assaporando anche qui la vita della campagna birmana. Nel pomeriggio visita di Sagaing, 25 km a sud di Mandalay, che fu capitale per soli 4 anni, ma ne conserva segni ancora molto evidenti. La sua meravigliosa collina, alta circa 250 mt, è completamente coperta da guglie buddiste, ed è un importante centro religioso ancora molto attivo, dimora di oltre 3.000 monaci e sede di 100 centri di meditazione. Visita della pagoda Sone Oo Pone Nya Shin Paya, finemente decorata con piastrelle colorate e con un mosaico di vetro verde e turchese, e la U Min Thone Sae che racchiude 43 statue di Buddha sedute e 2 in piedi. Il poco visitato Sagaing’s local market offre ottime occasioni di acquisto del miglior artigianato locale. Per terminare la giornata saliremo sulla collina di Mandaly da dove si gode il tramonto più spettacolare sulla città. Pasti liberi, pernottamento.
4°GIORNO: MANDALAY-YANDABO
Colazione in hotel e trasferimento al molo d’ imbarco per la navigazione sul fiume Ayeyarwady, circa 4 ore e mezzo, fino a Yandabo. Pranzo in barca incluso. Il tranquillo scorrere sul fiume ci renderà spettatori della vita quotidiana ai suoi argini, della splendida campagna, dei piccoli villaggi di pescatori, fra donne affaccendate nei lavori quotidiani e uomini che lavorano nei campi o si spostano nelle piccole barche: uno splendido spaccato di vita rurale birmana. Arrivo a Yandabo, checkin in hotel e partenza per la visita in bicicletta del piccolo villaggio rurale, famoso per la produzione di terrecotte usate per conservare l’acqua o gli alimenti. Visita anche al villaggio Pan Nyo, che si raggiunge con una traversata sul fiume di 15 minuti, dove centinaia di bufali aiutano i contadini nella coltivazione dei campi. Rientro al bell’ hotel sulle rive del fiume, da dove si gode uno splendido tramonto. Cena libera e pernottamento.
5°GIORNO: YANDABO-BAGAN
Prima colazione e proseguimento della navigazione verso Bagan, ca 3 ore e mezzo, attraverso altri splendidi paesaggi rurali. Arrivo in mattinata a Bagan e visita della splendida città, senza dubbio uno dei posti più grandiosi dell’Asia e del mondo, entrata nel 2014 nella lista dei patrimoni dell’Unesco. Il sito risplende con una distesa di templi e pagode che sorgono dalle calde pianure sul fiume Ayeyarwady, e tappezzano la campagna in una profusione quasi surreale, a perdita d’occhio in ogni direzione. Si tratta di un’area di ca 70 kmq che contiene oltre 2000 templi costruiti durante uno dei boom edilizi più stravaganti ed estesi della storia, che durò circa due secoli dal 1050 al 1280. Visiteremo il Nyaung U market, dove si possono acquistare le tipiche lacche per le quale il paese è famoso, la Shwesandaw Pagoda, il primissimo grande stupa di Bagan, il Kyansittha cave Temple, con bellissimi affreschi, il Gubyaukgyi Paya, anch’esso con begli affreschi, il Htilominlo Paya, uno dei templi più grandi ed eleganti, il Manuha Paya, una delle prime strutture a due piani, l’Amanda Paya, uno dei templi più suggestivi, con la sua storica guglia che si innalza per 52 mt sopra le pianure circostanti. Poi il tempio più alto di tutti: il Thatbuinnyu di 66 metri, il Mingalazedi, ultimo monumento edificato a Bagan prima dell’incursione mongola del 1287, uno dei più belli. Ci godremo il tramonto con un giro in carrozza fra i templi, per ammirare gli splendidi colori che assumono le pagode con la luce del sole morente. Pasti liberi, pernottamento.
6°GIORNO: BAGAN-HEHO-LAGO INLE
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo su Heho, nella regione dello Shan, la più intensamente coltivata e una delle più ricche di etnie del paese. Attraverso bellissimi mosaici di campi e tipiche abitazioni rurali, giungeremo a Pindaya, piccola e tranquilla cittadina famosa per la spettacolare grotta Shwe Oo Min. La grotta si trova su una scarpata calcarea sopra la città e, man mano che si salgono le scalinate coperte, la vista diviene sempre più bella. Si tratta di un complesso labirinto di grotte e gallerie naturali piene zeppe di statue di Buddha realizzate in una sorprendente varietà di materiali, forme e dimensioni, in molti casi ricoperte di pittura dorata. La collezione è iniziata secoli fa grazie ai pellegrini del Myanmar, ma continua ad espandersi a causa delle donazioni di organizzazioni buddiste in tutto il mondo. Dopo pranzo torneremo indietro per raggiungere il lago Inle, circondato da bellissime montagne: una delle attrazioni imperdibili del Myanmar. Il suo fascino va al di là dell’incontestabile bellezza naturale, poiché è costellato di villaggi su palafitte degli Intha “i figli del lago”, discendenti del popolo Mon proveniente dal lontano sudest. Catturano ogni attenzione i pescatori intha, con le loro reti coniche tradizionali, che spingono le barche con una sola gamba, secondo tecniche particolari e coltivano frutta e verdura in surreali giardini galleggianti. Sistemazione in hotel. Pasti liberi, pernottamento.
7°GIORNO: LAGO INLE
Prima colazione e imbarco per una visita dell’intera giornata sul lago. La prima tappa sarà ad uno dei mercati itineranti dello stato Shan, che seguono uno schema di rotazione ogni 5 giorni, con 3 o 4 mercati ogni giorno (sperando che la rotazione coincida). Si tratta di luoghi molto affascinanti, dove si possono osservate persone di svariate etnie birmane che arrivano dai villaggi lontani per comprare prodotti o bestiame. Fra le etnie più incredibili, incontreremo le famose donne giraffa di etnia Kayan (chiamati anche padaung), che vivono nel piccolo stato del Kayah a sud del lago Inle. Fin dai 5 anni alle bambine padaung vengono messi al collo dei pesanti anelli di ottone e, via via che il collo si allunga, ne vengono aggiunti altri, causando uno slittamento delle clavicole e il conseguente allungamento del collo. Attraverso uno stretto canale che si snoda fra i canneti, penetrando in una giungla fitta, raggiungeremo Inthein, un piccolo villaggio immerso in un’atmosfera da Apocalypse Now, che cela alcune fra le più belle meraviglie del lago. Con una passeggiata raggiungeremo Nyaung Ohak, un gruppo di stupa in rovina avvolti dalla vegetazione, poi la Shwe Inn Thein Paya , formata da 1054 stupa solo in parte invasivamente restaurate, per poi scalare la collina per godere del bellissimo panorama sul sito e sul lago. Tempo permettendo visiteremo la sacra pagoda Phaung Daw Oo, e il monastero in legno Ngaphe, costruito nel 1850, ricco di elaborate incisioni. Nel tragitto di rientro, sosteremo nei vari laboratori di artigianato locale, quali tessiture di sete e filo di loto, sigari, la fabbrica di barche tradizionali ecc. Attraverso villaggi su palafitte e bellissimi orti galleggianti, rientreremo in hotel per godersi il tramonto. Pasti liberi, pernottamento.
8°GIORNO: LAGO INLE-HEHO-THANDWE-NGAPALI BEACH
Prima colazione in hotel e trasferimento all’aeroporto di Heho. Volo per Thandwe, importante centro dello stato del Rakhine. Trasferimento a Ngapali Beach e sistemazione al Sandoway resort, uno dei primi costruiti, ma anche uno dei più belli. Composto da camere, cottage e ville, il resort è ombreggiato da palme, con sentieri che si snodano fra bei giardini e laghetti, ed ha la piscina più grande e più bella di Ngapali. Pasti liberi, pernottamento.
9°GIORNO: NGAPALI BEACH
Soggiorno balneare con trattamento di notte e colazione. Affacciata sul golfo del Bengala, Ngapali è una perfetta evasione tropicale: chilometri di spiaggia idilliaca e quasi del tutto incontaminata, con sabbia bianca finissima, costeggiata da palmeti. Possibilità di noleggiare biciclette, di visitare i numerosi villaggi di pescatori che portano pesce freschissimo ai resorts, o vistare la vicina Thandwe, che gli inglesi chiamavano Sandoway, con il suo mercato di grande atmosfera, situato nella vecchia prigione.
10°GIORNO: NGAPALI BEACH
Soggiorno balneare con trattamento di notte e colazione.
11°GIORNO: NGAPALI BEACH
Soggiorno balneare con trattamento di notte e colazione
12°GIORNO: NGAPALI-THANDWE-SITTWE-MRAUK U
Prima colazione in hotel e mattinata libera. In tarda mattinata trasferimento all’aeroporto di Thandwe e volo per Sittwe. All’arrivo incontro con la guida e trasferimento a Mrauk U con auto privata (ca 2 ore e mezzo). Sistemazione delle camere. Pasti liberi, pernottamento.
13°GIORNO: MRAUK U
Prima colazione in hotel e visita del mercato locale per capire lo stile di vita delle varie etnie che vivono nella regione. Siamo a nord dello stato del Rakhine, una zona molto difficile da raggiungere quindi ancora molto rurale e genuina, dove il turismo si fonde con la vita quotidiana locale. Nascosta tra i labirinti acquosi del fiume Kaladan, la lontana città contadina di Mrauk U, fondata nel 1429, fu l’ultima grande capitale del regno di Arakan (l’attuale stato del Rakhine), e i suoi 49 re governarono per 350 anni, un impero che si estendeva a gran parte del Myanmar eBangladesh. Gli ultimi ricordi di quest’epoca gloriosa, sopravvivono ancora sotto forma di una straordinaria collezione di templi fortificati, fra i monumenti buddisti più strani dell’Asia. A differenza di quelli di Bagan, i templi di Mrauk U sono in pietra, più piccoli, ancora ricoperti in gran parte dalla vegetazione, e sparsi qua e là in un ambiente ancora popolato e fiorente, punteggiato di vivaci villaggi, risaie e colline tondeggianti. Visiteremo i templi principali spostandoci in carrozze. Rientro in hotel in serata. Pasti liberi e pernottamento.
14°GIORNO: MRAUK U-VILLAGGI CHIN-MRAUK U
Prima colazione in hotel, Oggi visiteremo la campagna circostante, in parte in auto e in parte in barca per raggiungere i villaggi Chin. I Chin sono una minoranza etnica conosciuta per gli abiti colorati e soprattutto per i tatuaggi che coprono i volti delle donne. Secondo alcune leggende, questa dolorosa usanza serviva a rendere le donne meno attraenti agli occhi dei razziatori, ma è molto probabile che rappresentasse semplicemente una tradizione e marchio di identità delle tribù. La pratica fu dichiarata fuori legge nel 1960, ma si vedono ancora molte donne tatuate nei villaggi. Bellissimi i paesaggi remoti che attraverseremo. Pranzo incluso. In serata rientro in hotel, cena libera e pernottamento.
15°GIORNO: MRAUK U-SITTWE-YANGON
Prima colazione in hotel e trasferimento in barca di circa 4 ore e mezzo, attraverso splendidi paesaggi, per Sittwe, capitale del Rakhine. La città è immersa in una splendida cornice naturale, nel punto in cui molti corsi d’acqua interni si versano nel golfo del Bengala. I resti bistrattati della vecchia architettura coloniale, i rakhine con il visto truccato, e il vivace mercato, lo rendono uno dei capoluoghi più piacevoli, anche se più remoti, del Myanmar. Visiteremo brevemente la cittadina e il suo mercato prima di andare in aeroporto. Alle 15.05 volo per Yangon. All’arrivo trasferimento in hotel. Pasti liberi, pernottamento.
16°GIORNO: YANGON
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita di Yangon, o Rangoon come ancora è spesso chiamata, la più grande città e ultima capitale del Myanmar, un luogo dalle sorprendenti contraddizioni. Il suo centro è un affascinante paesaggio urbano caratterizzato da una decadente ma pittoresca architettura coloniale, interrotta da pagode buddiste ricoperte d’oro, templi cinesi e indù, moschee e mercati. Visiteremo la Pagoda Sule, simbolo della città, con la sua altissima guglia dorata, la Pagoda Shwedagon, uno dei templi buddisti più spettacolari al mondo e fra i più venerati del paese. Si dice che custodisca otto ciocche di capelli del Buddha. Molto caratteristico il mercato di Bogyoke, nel centro città, un bazar birmano di epoca coloniale, ricco di negozi di gioielli, giada e artigianato locale. In serata rientro in hotel. Pasti liberi, pernottamento.
17°GIORNO: YANGON-ITALIA
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia.