LA NOSTRA ESPERIENZA NELLO YUCATAN
Lo Yucatan è una penisola che si estende nel Mar dei Caraibi ed è senza dubbio la regione più turistica del Messico. La sua costa ha bellissime spiagge incorniciate da una vegetazione rigogliosa e svariate piccole isolette dove si può soggiornare o fare belle escursioni in barca giornaliere. Il suo interno è ricco di siti archeologici Maya e belle cittadine e si può visitare con escursioni giornaliere dalla costa oppure con dei piccoli tour che possono includere la vicina e splendida regione del Chapas.
CANCUN – Principale meta balneare turistica dello Yucatàn, Canucn è famosa per le spiagge, i numerosi resort e la vita notturna. È composta da due aree distinte: l’area centrale più tradizionale, El Centro, e la Zona Hotelera, una striscia di sabbia di 22 km affacciata sul mare, costellata da hotel, locali notturni, negozi e ristoranti di lusso. Considerata negli ultimi anni l’Ibiza dei Caraibi per le sue discoteche e i suoi locali fashion, Cancun si è orientata verso un turismo amante della movida e dei grandi resorts.
PLAYA DEL CARMEN – Seconda località balneare dopo Cancun, Playa del Carmen è un’ottima alternativa per chi ama i luoghi genuini senza rinunciare alla movida che qui è più concentrata in piccoli ristoranti tipici e graziosi locali sulla spiaggia che mantengono ancora un carattere messicano. Le costruzioni sono basse e si integrano nell’ambiente che le circonda. Il suo centro ospita molte pensioni e boutique hotels per chi vuol vivere a pieno la vita notturna, mentre i resorts con le sue spiagge private si trovano a pochi chilometri.
CHICHEN ITZA’ – E’ il più grande ed importante sito archeologico della civiltà Maya precolombiana che si estende su un’area di 3 chilometri quadrati. Fu uno dei centri più importanti fra il VI e il XI secolo. L’edificio più celebre del sito è la piramide di Kukulkan, molto interessanti l’osservatorio astronomico, il Caracol, e il tempio dei guerrieri. Nel 1988 Chichén Itzá è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO e nel 2007, la piramide di Kukulkan è stata nominata come una delle sette meraviglie del mondo.
TULUM – Magnifico sito archeologico Maya a picco sul mare, le rovine di Tulum sono sicuramente il sito maggiormente visitato della zona. Data la sua particolare posizione, fu la prima città Maya ad essere avvistata dagli spagnoli il 3 marzo 1517. Tra le varie costruzioni al suo interno l’edificio più famoso e più fotografato è El Castillo, palazzo a strapiombo sul mare dedicato al dio del vento Kukulkan.
UXMAL – Uno dei siti archeologici più importanti e meglio conservati di tutto il Messico, è entrato a far parte dei siti Patrimonio dell’Unesco nel 1996. Il sito si estende su un’area di 12 kmq e gli edifici da visitare sono numerosi. Il più importante è la “Piramide dell’indovino”, a base ellittica, che svetta sul paesaggio circostante dall’alto dei suoi 30 metri circa. Il tempio è suddiviso su più livelli, raggiungibili da una ripida scalinata che porta sulla cima dove si trova la cosiddetta “Casa dell’indovino”.
COBA’ – Importante sito archeologico Maya interamente immerso nella giungla. Anticamente si estendeva su un’area di 80 kmq, intorno al VII secolo era popolato da circa 50.000 abitanti ed era al centro del commercio della regione. La sua posizione lontana dalle principali strade messicane fece sì che il sito rimase inesplorato fino all’inizio del 1900, quando l’archeologo Thomas Gann avviò una serie di spedizioni a scopo conoscitivo. Negli anni ’70 venne costruita la prima strada asfaltata e poterono partire alcuni scavi e restauri che resero l’area facilmente accessibile anche dai turisti. Di tutto il sito archeologico l’attrazione principale è senza dubbio Nohuch Mul, una piramide alta 42 metri, la più alta di tutta la penisola dello Yucatan che ancora oggi può essere scalata (cosa oramai proibita nella maggior parte dei siti Maya). Sono state addirittura inserite delle corde per aiutarsi nell’impresa e dalla sommità si gode di una vista impareggiabile della giungla circostante, oltre che delle altre piramidi più piccole della zona.
MERIDA – Costruita nel 1542, è la capitale dello Stato dello Yucatán ed è soprannominata la “Ciudad Blanca” per via dei suoi edifici coloniali di pietra calcarea molto chiara. Oggi Mérida è una città moderna e cosmopolita, ma rimane una cittadina tranquilla, ricca di storia, che ha saputo preservare le proprie perle aggiudicandosi il titolo di Capitale americana della cultura per il 2017. Un piccolo gioiello con grandi quartieri coloniali, ampi viali alberati, musei, gallerie d’arte, ristoranti e boutique.
CAMPECHE – Questa deliziosa città coloniale è una piacevole cittadina poco affollata di turisti dove si può ancora assaporare un’autentica atmosfera messicana. Il centro storico, tutelato dall’UNESCO, è un paese delle meraviglie a tinte pastello cinto da alte mura di pietra, con stretti vicoli acciottolati ed edifici ben conservati.
ISLA COZUMEL – Una delle località più famose del mondo per lo snorkeling e le immersioni. Belle spiagge e una spettacolare barriera corallina attirano molti escursionisti dalle coste per belle gite giornaliere in barca.
ISLA MUJERES – Isola piuttosto piccola ma mai noiosa, è una splendida alternativa alla costa dello Yucatàn per chi vuol soggiornare in un ambiente ancora integro senza rinunciare ad un minimo di movida. Magnifica per fare snorkelling e immersioni, offre anche bellissime spiagge (fra le migliori dello Yucatán), ideali anche per i bambini. Sull’isola si trova inoltre la Isla Mujeres Tortugranja, un allevamento che ogni anno rimette in libertà decine di migliaia di tartarughe marine e ospita un grazioso, piccolo acquario.
ISLA CONTOY – Isola disabitata a poca distanza dalla costa, vi possono accedere solo 200 visitatori al giorno per preservare il suo ambiente quasi incontaminato, in cui vivono oltre 170 specie di uccelli e dove le tartarughe marine nidificano nei mesi estivi. Una gita in giornata sull’isola sarà una magnifica esperienza per chi ama la natura, ma anche per chi desidera semplicemente fare snorkelling e qualche escursione a piedi.
CENOTES – I maya li consideravano punti di accesso sacri al mondo degli inferi, e visitando un cenote si capisce il perché. La penisola dello Yucatàn è disseminata di oltre 7000 cenotes, grotte calcaree che possono raggiungere anche grandi dimensioni, dove scorrono corsi d’acqua, alcuni ideali per un bagno rinfrescante e divertente, mentre altri, come la rete di caverne sotterranee del Parque Dos Ojos, richiamano appassionati di immersioni da ogni parte del mondo. Intorno ad alcuni cenotes sono state costruite aree di divertimento e di relax.