Chiamato il Paese della Felicità perché ha messo al centro dello sviluppo l’uomo, la sua cultura e il suo ambiente, il Bhutan è un piccolo e affascinante regno abbarbicato sull’Himalaya, stretto fra Tibet e India, un luogo straordinario ricco di miti e leggende, celebre per i suoi imponenti monasteri dalle posizioni più improbabili, le fortezze e gli spettacolari panorami che vanno dalle pianure subtropicali alle ripide montagne e alle loro valli che in primavera si coprono di fiori. Regolato da rigide norme di tutela ambientale, il paese rimane (e rimarrà per legge per le generazioni future) coperto per oltre il 60% di foresta, ed è l’unico paese al mondo dove la felicità interna lorda è considerata più importante del prodotto interno lordo. Per proteggere così tanti, importanti e delicati equilibri tra preservazione delle tradizioni e modernità, conciliare le ruote di preghiera con Internet, il lavoro nei campi con i numerosi nuovi hotel che stanno nascendo, l’apertura al turismo rimane moderata e questo preserva anche la spiritualità che si percepisce in ogni angolo del paese, insieme alla quiete degli ambienti e alla serenità degli abitanti.
E’ vero che la preservazione dell’ambiente impone al turismo dei costi fissi molto alti facendo del Bhutan uno dei paesi più costosi da visitare………. ma è il Paese della Felicità, dove si vive perennemente a un livello più alto, e non solo in vetta!